Frazionamento cessione vano Roma
Frazionamento e cessione di vano: differenze urbanistiche a Roma
Quando si parla di modifiche interne agli immobili, è fondamentale distinguere tra frazionamento e cessione di vano, soprattutto dal punto di vista urbanistico. A Roma, questa differenza può avere impatti significativi sulle procedure edilizie e sul rispetto delle normative locali.
Il frazionamento
Il frazionamento riguarda la creazione di nuove unità immobiliari autonome a partire da un’unità esistente. Dal punto di vista urbanistico, questo comporta:
– La necessità di rispettare le norme del Piano Regolatore Generale (PRG) di Roma e il relativo Regolamento Edilizio.
– Il rispetto della superficie utile lorda minima di 45 mq per ogni nuova unità, oltre a aereo-illuminazione, altezza minima e destinazione d’uso.
– La presentazione di una CILA o, nei casi più rilevanti, di una SCIA, a seconda delle opere necessarie per separare le unità.
Il frazionamento implica quindi una vera e propria nuova distribuzione urbanistica dell’immobile, con conseguente aggiornamento delle planimetrie e verifica della compatibilità con eventuali vincoli.
La cessione di vano
La cessione di vano, invece, riguarda lo spostamento o la cessione di uno o più vani tra unità immobiliari esistenti, senza creare nuove unità autonome. Dal punto di vista urbanistico:
– È necessario verificare che il vano ceduto rispetti le norme di agibilità e destinazione d’uso della unità ricevente, inclusi aereo-illuminazione, superficie minima e altezza dei locali.
– L’intervento può essere gestito tramite CILA, essendo considerata una manutenzione straordinaria interna.
– Occorre verificare, in base alla zona di Piano Regolatore Generale (PRG) eventuali limitazioni sull’unità edilizia.
Differenza chiave
In sintesi, dal punto di vista urbanistico:
– Il frazionamento crea nuove unità autonome, richiede verifiche complete e aggiornamenti urbanistici.
– La cessione di vano ridistribuisce gli spazi tra unità esistenti, senza generare nuove unità, pur rispettando norme di abitabilità e destinazione d’uso.
Conclusioni
Un geometra qualificato a Roma può valutare la fattibilità urbanistica di frazionamenti o cessioni di vano, verificando la conformità alle norme del PRG, l’adeguatezza degli spazi e la corretta gestione della pratica edilizia (CILA o SCIA). La scelta giusta del professionista permette di evitare contenziosi, irregolarità e sanzioni urbanistiche, garantendo sicurezza e valore all’immobile. Se stai valutando un frazionamento o una cessione di vano a Roma, contattami o prenota la tua call conoscitiva gratuita e scopri come procedere in sicurezza.
Fusione di fatto Roma
Cos’è la fusione di fatto
La fusione di fatto a Roma si verifica quando due unità immobiliari contigue vengono unite materialmente, ma restano intestate a soggetti diversi, come marito e moglie o padre e figlia. Pur essendo di fatto un unico immobile, catastalmente ogni unità mantiene il proprio subalterno, rendita e intestazione.
Rappresentazione planimetrica e fiscale
A livello planimetrico, l’immobile è rappresentato nella sua interezza. La porzione di competenza di ciascun intestatario è tracciata in linea continua, mentre le parti appartenenti ad altri soggetti sono indicate con linea tratteggiata.
Su ciascuna porzione in linea continua viene calcolato il valore fiscale di competenza, su cui saranno corrisposti i tributi come IMU e TASI. Questo consente di riconoscere l’unicità dell’immobile senza alterare le intestazioni catastali.
La fusione di fatto tra soggetti differenti
Quando le unità appartengono a soggetti diversi, la fusione rimane di fatto e non produce un nuovo subalterno unico. È comunque possibile realizzare una fusione urbanistica, con relativa pratica edilizia (CILA o SCIA), per rappresentare l’immobile come unità funzionale. In seguito, si procede alla variazione catastale che censisce l’immobile unito mantenendo distinte le porzioni di proprietà dei diversi intestatari, in modo da rispettare la normativa fiscale e catastale.
Il Catasto segue i titoli di proprietà
È fondamentale ricordare che il Catasto si basa sul diritto di proprietà e sui titoli di intestazione. Questo significa che il geometra può rappresentare correttamente l’immobile e le sue porzioni, ma non può modificare gli intestatari o le quote di proprietà. Qualsiasi variazione dei titoli di proprietà può avvenire solo tramite atto notarile, come compravendite, donazioni o successioni. In questo modo, la regolarizzazione catastale rispetta la realtà di fatto dell’immobile senza alterare i diritti dei proprietari.
Il ruolo del geometra
Il geometra svolge un ruolo fondamentale nella gestione della fusione di fatto. Si occupa di:
– verificare che la fusione sia stata autorizzata con la relativa pratica edilizia,
– redigere il DOCFA per la regolarizzazione catastale,
– determinare la rendita catastale di ciascun subalterno,
– fornire consulenza completa per compravendite, successioni o pianificazione patrimoniale.
Conclusione
Se vuoi regolarizzare la tua fusione di fatto a Roma e avere sicurezza catastale e fiscale, contattami o prenota la tua call conoscitiva gratuita. Ti guiderò passo passo nella corretta gestione urbanistica e catastale del tuo immobile.
CILA a Roma: Cos’è, Quando Serve e Come Presentarla con un Geometra
CILA a Roma: Cos’è, Quando Serve e Come Presentarla con un Geometra
Se stai valutando lavori edilizi nel Comune di Roma, conoscere la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) è essenziale. In questo articolo ti spiego in modo semplice e chiaro cosa prevede la normativa, quando è obbligatoria e come ti posso assistere per una presentazione corretta e veloce.
Cos’è la CILA?
La CILA è una comunicazione che il proprietario o committente deve presentare al Comune per iniziare lavori edilizi di lieve entità senza la necessità di ottenere un permesso formale come la SCIA o il permesso di costruire.
Si tratta di una pratica semplificata che permette di avviare i lavori in tempi rapidi, previa asseverazione di un tecnico abilitato (come un geometra) che certifica la conformità dell’intervento alle normative urbanistiche ed edilizie.
Quando serve la CILA?
La CILA è richiesta per interventi quali:
– Ristrutturazioni interne con modifiche che non alterano la struttura portante;
– Lavori di manutenzione straordinaria;
– Modifiche interne senza incremento volumetrico o cambio di destinazione d’uso;
– Realizzazione di opere accessorie o manufatti leggeri.
Non è necessaria per interventi che richiedono permesso di costruire o per attività edilizia libera.
Vantaggi della CILA
– Inizio lavori immediato: puoi partire subito dopo aver presentato la comunicazione;
– Procedura snella: meno burocrazia e tempi più rapidi rispetto al permesso di costruire;
– Responsabilità tecnica: il geometra assevera la conformità del progetto;
– Rispetto delle normative: evita sanzioni e abusi edilizi.
Come si presenta la CILA a Roma?
La presentazione della CILA avviene tramite la piattaforma telematica del Comune di Roma, corredata da:
– Relazione tecnica e asseverazione firmata da un tecnico abilitato;
– Elaborati progettuali (planimetrie, schede descrittive);
– Documentazione comprovante la proprietà o legittimazione.
Il mio ruolo di geometra è fondamentale per assicurare che la pratica sia completa, corretta e conforme alla normativa vigente, riducendo i rischi di rigetto o richiesta di integrazioni.
Perché scegliere un geometra esperto a Roma?
Affidarsi a un professionista permette di:
– Valutare la corretta procedura da seguire per il tuo intervento;
– Preparare tutta la documentazione tecnica necessaria;
– Fornire consulenza su eventuali vincoli urbanistici o catastali.
Contattami per assistenza sulla CILA a Roma
Se devi presentare una CILA o vuoi verificare se è la procedura adatta ai tuoi lavori, contattami. Ti accompagnerò passo dopo passo per realizzare i tuoi progetti edilizi in modo sicuro e legale.



