Tolleranze costruttive condono edilizio
Tolleranze costruttive e condono edilizio a Roma
Quando si parla di tolleranze costruttive condono edilizio è fondamentale chiarire un aspetto spesso frainteso. Le tolleranze dell’art. 34-bis del DPR 380/2001 consentono di considerare regolari piccole difformità rispetto a un progetto approvato, come variazioni minime di altezza, superficie o collocazione. Tuttavia, secondo la recente giurisprudenza, queste tolleranze non possono essere invocate per gli immobili legittimati tramite condono edilizio.
Il principio espresso dal Consiglio di Stato
Con la sentenza n. 3593 del 28 aprile 2025 il Consiglio di Stato ha chiarito che le tolleranze costruttive del 34-bis si applicano solo a edifici realizzati in base a un titolo edilizio ordinario (licenza, concessione o permesso di costruire). Il condono, invece, presuppone che l’opera fosse già costruita al momento della domanda: non vi è quindi un progetto autorizzato da confrontare con piccole difformità di cantiere. Per questo motivo, sugli immobili condonati non trovano applicazione le tolleranze.
Condono edilizio e limiti normativi
Il condono edilizio consente la legittimazione straordinaria di opere abusive, ma entro i limiti di legge e solo se incluse nella domanda. Non può diventare un titolo abilitativo a cui applicare margini di tolleranza successivi. Eventuali difformità ulteriori o modifiche dopo il condono richiedono un nuovo titolo edilizio o, se compatibili, una sanatoria ordinaria ex art. 36/36-bis DPR 380/2001.
Il ruolo del geometra
Affrontare correttamente le verifiche urbanistiche in presenza di un immobile condonato richiede esperienza e conoscenza della normativa. Come geometra a Roma, mi occupo di analizzare la documentazione edilizia e catastale, verificare i limiti di applicabilità del condono e individuare eventuali difformità che necessitano di regolarizzazione. Questo permette di tutelare chi compra o vende, evitando contestazioni e blocchi nella compravendita.
Conclusioni
Le tolleranze costruttive condono edilizio non possono essere utilizzate per regolarizzare difformità su immobili già legittimati da condono. È quindi fondamentale affidarsi a un tecnico per distinguere i casi in cui è possibile ricorrere a sanatorie ordinarie e quelli in cui invece la regolarizzazione è esclusa. Se hai dubbi sulla conformità urbanistica del tuo immobile a Roma, contattami o prenota la tua prima call gratuita.
Classe Energetica obbligo Roma
Classe energetica obbligo Roma: cosa sapere per gli annunci immobiliari
L’obbligo di indicare la classe energetica
Quando si pubblica un annuncio di vendita o locazione a Roma, è obbligatorio riportare la classe energetica e l’indice di prestazione energetica globale (EPgl). Questo obbligo è stabilito dal D.Lgs. 192/2005 e successive modifiche, recependo la normativa europea sul risparmio energetico. Omettere queste informazioni comporta sanzioni da 500 a 3.000 euro, che ricadono sul proprietario o sull’agenzia immobiliare che ha diffuso l’annuncio.
Perché la classe energetica è così importante
La classe energetica, da A4 (più efficiente) a G (meno performante), è un’informazione che incide direttamente sul valore di mercato dell’immobile e sull’interesse degli acquirenti o inquilini. A Roma, dove gran parte del patrimonio edilizio è datato, la trasparenza sull’efficienza energetica aiuta a distinguere un immobile rispetto alla concorrenza e a evitare contestazioni in fase di trattativa.
Il ruolo del geometra
Il geometra è il professionista che assiste proprietari e agenzie immobiliari nella verifica della conformità urbanistica e catastale, predisponendo anche la documentazione tecnica necessaria come l’APE (Attestato di Prestazione Energetica). Nel mio lavoro a Roma, supporto i clienti non solo nell’ottenere correttamente l’APE, ma anche nel controllare che l’immobile sia privo di difformità che possano bloccare la compravendita o la locazione. Un annuncio ben redatto, completo e conforme alla legge, è la base per una trattativa serena.
Conclusione
Indicare la classe energetica negli annunci immobiliari a Roma non è soltanto un obbligo, ma anche uno strumento di chiarezza e tutela per tutte le parti coinvolte. Se stai pensando di vendere o affittare un immobile, ti consiglio di affidarti a un professionista esperto. Contattami o prenota la tua call gratuita: valuteremo insieme la tua situazione e ti guiderò passo passo per pubblicare un annuncio conforme e sicuro.
SCIA Edilizia Roma: Come Iniziare i Lavori in Sicurezza e Legalità
SCIA Edilizia: Cos’è, Quando Serve e Come Presentarla a Roma
Se stai pensando di effettuare lavori edilizi nel Comune di Roma, conoscere la SCIA edilizia è fondamentale. Come geometra esperto, ti spiego in modo chiaro cosa significa, quando è obbligatoria e come ti posso aiutare a presentarla correttamente.
Cos’è la SCIA Edilizia?
La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è un procedimento amministrativo che consente di iniziare i lavori edilizi immediatamente dopo la presentazione della segnalazione al Comune, senza dover attendere l’autorizzazione formale.
Si tratta di una comunicazione certificata che attesta il rispetto della normativa vigente e la conformità urbanistica dell’intervento.
Quando serve la SCIA?
La SCIA è richiesta per interventi di edilizia libera o di edilizia minore che non richiedono il permesso di costruire, come ad esempio:
– Ristrutturazioni interne anche con modifiche strutturali;
– Realizzazione di opere che non alterano la volumetria o la destinazione d’uso;
– Installazione di impianti e manufatti leggeri;
– Adeguamenti normativi e miglioramenti energetici.
Se l’intervento è più rilevante o prevede modifiche sostanziali, sarà necessario richiedere il Permesso di Costruire.
Vantaggi della SCIA edilizia
– Inizio immediato dei lavori: la legge permette di iniziare appena la SCIA è presentata;
– Procedure più snelle: minor tempo e burocrazia rispetto al permesso di costruire;
– Maggior trasparenza e legalità: la responsabilità del tecnico e del committente è certificata.
Come si presenta la SCIA a Roma?
La presentazione avviene tramite la piattaforma telematica del Comune di Roma, con tutta la documentazione tecnica, quali:
– Relazione tecnica firmata da un professionista abilitato (geometra, architetto o ingegnere);
– Elaborati progettuali (planimetrie, sezioni, prospetti);
– Certificazioni e attestazioni richieste dalla normativa vigente.
Come geometra, posso seguire l’intero iter, dalla progettazione alla consegna della pratica, garantendo la corretta compilazione e il rispetto dei tempi.
Perché affidarsi a un geometra esperto a Roma?
La normativa edilizia può essere complessa e in continua evoluzione. Un professionista qualificato assicura una valutazione precisa del tipo di intervento e della procedura corretta da seguire;
– Predisposizione accurata della documentazione tecnica;
– Assistenza con gli uffici comunali e nelle eventuali richieste di integrazione;
– Consulenza personalizzata per ogni fase del progetto.
Contattami per una consulenza sulla SCIA edilizia a Roma
Se hai bisogno di presentare una SCIA edilizia o vuoi chiarimenti sui lavori da effettuare, contattami. Ti accompagnerò con professionalità e competenza per evitare errori e ritardi.



