Accertamento proprietà immobiliare
Accertamento proprietà immobiliare a Roma: cos’è e perché è fondamentale
L’accertamento proprietà immobiliare è un passaggio tecnico e legale indispensabile per individuare con certezza il titolare di un bene immobile e i diritti reali che vi gravano. A Roma, dove le compravendite e le successioni immobiliari sono spesso complesse, questo controllo diventa uno strumento di tutela sia per i privati che per i professionisti coinvolti.
In cosa consiste l’accertamento proprietà immobiliare
A differenza delle semplici visure catastali, che hanno valore solo fiscale, l’accertamento proprietà immobiliare si fonda sull’analisi dei titoli notarili e sulla verifica della continuità delle trascrizioni nei registri immobiliari. Attraverso questa indagine si ricostruisce la storia giuridica dell’immobile, accertando che il venditore o il titolare abbia effettivamente il diritto di disporre del bene.
L’attività comprende:
– analisi degli atti di provenienza, come compravendite, donazioni, successioni, divisioni o sentenze di usucapione
– verifica della continuità delle trascrizioni presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Roma
– ricerca di eventuali vincoli, ipoteche, pignoramenti, servitù o diritti di terzi
– confronto tra situazione reale, documentazione urbanistica e risultanze catastali.
Quando serve l’accertamento della proprietà
Questo tipo di verifica è fondamentale in diversi contesti:
– nelle compravendite immobiliari, per garantire che l’acquirente acquisti un immobile libero da problemi di titolarità o vincoli nascosti
– nelle successioni e nelle divisioni ereditarie, per determinare con precisione i beni da ripartire e i titolari delle quote
– nei contenziosi immobiliari, come causa di usucapione o dispute tra confinanti, in cui diventa prova tecnica utile a sostegno della parte assistita.
Il ruolo del geometra nell’accertamento proprietà immobiliare
Un accertamento ben fatto richiede competenze tecniche e conoscenza del diritto immobiliare. Come geometra con oltre 15 anni di esperienza a Roma, affianco clienti, notai e avvocati in tutte le fasi di verifica. L’obiettivo è ricostruire in modo chiaro e documentato la titolarità dell’immobile, evitando rischi e sorprese future.
Conclusioni
Affidarsi a un professionista per l’accertamento proprietà immobiliare significa avere la certezza di acquistare, ereditare o gestire un bene con la massima sicurezza. Se hai dubbi sulla titolarità di un immobile a Roma o vuoi una verifica completa prima di un passaggio di proprietà, contattami o prenota la tua call gratuita: sarà il primo passo per tutelare al meglio i tuoi interessi.
Checklist di verifica tecnica prima della firma del preliminare
Checklist di verifica tecnica prima della firma del preliminare
Quando si acquista una casa, il primo passo formale è spesso la firma del preliminare di compravendita (o “compromesso”). Ma quanti sanno davvero cosa verificare tecnicamente prima di firmarlo?
In questo articolo ti offro una checklist completa di controlli tecnici da eseguire prima della firma, per evitare brutte sorprese e blocchi in fase di rogito.
🔎 1. Verifica dello stato legittimo urbanistico
Controlla se l’immobile è stato realizzato o modificato con titoli edilizi validi (Licenza, Concessione, Permesso, DIA, CILA, SCIA, ecc.) e che non ci siano abusi edilizi.
➡ Cosa fare:
– Richiedere copia del titolo edilizio originario e degli eventuali successivi
– Verificare l’assenza di ordinanze di demolizione o sanzioni
– Confrontare i titoli con lo stato attuale dell’immobile
🧭 2. Conformità catastale
Il catasto deve riportare correttamente le informazioni dell’immobile.
➡ Controlli da fare:
– Planimetria catastale conforme allo stato attuale
– Dati identificativi corretti (particella, subalterno, categoria)
– Presenza di eventuali variazioni non registrate
⚠️ Attenzione: la conformità catastale è condizione obbligatoria per il rogito.
🏗 3. Verifica della destinazione d’uso
Un immobile accatastato come “abitazione” potrebbe in realtà avere una destinazione diversa, come ufficio, laboratorio o magazzino.
➡ Verifica presso l’ufficio tecnico del Comune la destinazione urbanistica vigente e quella prevista dal PRG.
🧾 4. Esistenza di pratiche edilizie in corso o sanatorie pendenti
Molti immobili presentano pratiche aperte (es. condoni edilizi, CILA in sanatoria, ecc.) che possono influire sulla vendibilità.
➡ Richiedi:
– Copia dell’eventuale domanda di condono
– Protocolli e ricevute di avvenuta presentazione
– Aggiornamento dello stato di istruttoria
🏘 5. Verifiche condominiali (se appartamento)
➡ Da controllare:
– Delibere condominiali su lavori importanti (es. Superbonus, rifacimenti)
– Eventuali pendenze su spese straordinarie
– Quote millesimali e regolamento di condominio
📋 6. Accessibilità e regolarità degli impianti
➡ Non obbligatorio per la vendita, ma fortemente consigliato:
– Richiedere copia delle dichiarazioni di conformità degli impianti (elettrico, gas, idrico)
– Verificare l’eventuale presenza di certificazioni energetiche aggiornate (APE)
🏠 7. Verifica dell’agibilità
➡ Cosa controllare:
– Esistenza del certificato di agibilità (o SCIA alternativa)
– Eventuali agibilità parziali (in caso di edifici condominiali)
– Presenza di richieste in corso o motivi di mancato rilascio
👨💼 8. Verifica della documentazione da parte di un tecnico
Prima di firmare il preliminare, è essenziale affidarsi a un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere) per la redazione di una relazione tecnica preventiva.
➡ Vantaggi:
– Individuare difformità prima che diventino un problema
– Prevenire il blocco del rogito
– Negoziare consapevolmente eventuali interventi o riduzioni di prezzo
🔚 Conclusioni
La firma del preliminare non è una formalità: senza le opportune verifiche tecniche può trasformarsi in un incubo giuridico e patrimoniale.
🔐 Una checklist come questa ti aiuta a comprare in sicurezza.
📞 Vuoi farla controllare da un tecnico prima di firmare? Contattami per una verifica preliminare su misura.

