sanatoria vs condono edilizio
Sanatoria vs condono edilizio: le differenze!
Quando si parla di abusi edilizi a Roma, i termini sanatoria e condono edilizio vengono spesso confusi. In realtà si tratta di due strumenti giuridici distinti, con presupposti, procedure e tempistiche molto diversi. Conoscerli è fondamentale, soprattutto nelle compravendite immobiliari, per evitare errori che possono bloccare un atto o esporre a pesanti conseguenze.
Cos’è la sanatoria edilizia
La sanatoria edilizia è una procedura ordinaria prevista dal DPR 380/2001, applicabile quando un intervento è stato realizzato senza titolo o in difformità, ma rispetta sia le norme urbanistiche ed edilizie vigenti oggi, sia quelle in vigore al momento della sua realizzazione. Questo requisito è chiamato “doppia conformità”. Inoltre, dopo il “Salva Casa” è possibile sanare abusi conformi alla norma urbanistica attuale e norma edilizia dell’epoca di realizzazione, detta anche conformità asincrona.
A Roma, il Comune rilascia il permesso di costruire in sanatoria o l’accertamento di conformità solo dopo aver verificato questa doppia o singola conformità e dietro pagamento di una sanzione.
Se manca anche uno dei requisiti, la sanatoria non può essere rilasciata.
Cos’è il condono edilizio
Il condono edilizio è invece una procedura straordinaria introdotta solo con specifiche leggi nazionali. In Italia ce ne sono stati tre (1985, 1994, 2003), ciascuno con i propri limiti e scadenze.
A differenza della sanatoria, il condono permette di regolarizzare anche opere non conformi alle norme urbanistiche attuali, purché rientrino nelle tipologie ammesse dalla legge di riferimento e siano state realizzate entro una data limite.
Il condono comporta la presentazione di una domanda entro i termini stabiliti e il pagamento di un’oblazione oltre agli oneri concessori.
Oggi non esiste alcun condono aperto: si possono solo portare a termine le pratiche presentate negli anni in cui era possibile.
Sanatoria vs Condono edilizio
– La sanatoria è sempre richiedibile, ma solo se c’è doppia conformità, o conformità asincrona
– Il condono è possibile solo quando previsto da una legge straordinaria e per un periodo limitato
– La sanatoria non ammette opere non conformi alle norme urbanistiche attuali
– Il condono può regolarizzare interventi che oggi sarebbero illeciti, ma che rientrano nei parametri della legge di condono
Perché è importante nelle compravendite immobiliari a Roma
Chi acquista o vende un immobile a Roma deve verificare se eventuali difformità possano essere sanate o condonate. Molti atti vengono bloccati perché si confonde una semplice sanatoria con un condono ormai chiuso, generando false aspettative.
Come Geometra con oltre 15 anni di esperienza, posso valutare in modo preciso la situazione urbanistica e guidarti nella scelta della procedura corretta, evitando perdite di tempo e rischi legali.
Conclusioni
Sanatoria e condono edilizio non sono sinonimi: il primo è uno strumento ordinario con requisiti stringenti, il secondo una misura eccezionale non più aperta. Prima di procedere a una compravendita o a lavori di regolarizzazione a Roma, è fondamentale capire quale procedura sia applicabile.
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