Condono edilizio Roma procedura semplificata ordinaria
Condono edilizio a Roma: procedura semplificata e ordinaria
Il tema del condono edilizio a Roma è ancora oggi molto attuale, poiché migliaia di pratiche risultano pendenti in attesa di definizione. Per ottenere il titolo edilizio in sanatoria esistono due percorsi distinti: la procedura semplificata e la procedura ordinaria. Conoscere le differenze è fondamentale per comprendere tempi, modalità e responsabilità.
La procedura semplificata
La procedura semplificata è stata introdotta per accelerare l’evasione delle pratiche di condono edilizio. In questo caso il ruolo centrale è affidato a un professionista esterno, incaricato dal proprietario, che redige una perizia asseverata e integra tutta la documentazione necessaria a completare il fascicolo. In sostanza, il tecnico svolge l’istruttoria al posto dell’Ufficio, che si limita a verificare quanto prodotto.
Un aspetto peculiare della procedura semplificata è il sistema dei controlli, che avvengono tramite sorteggio:
- Verifica formale, da svolgere entro 60 giorni, con controllo sulla sola correttezza documentale.
- Verifica sostanziale, da svolgere entro 180 giorni, con analisi tecnica e urbanistica più approfondita.
Se l’esito delle verifiche è positivo, la concessione in sanatoria viene rilasciata entro 30 giorni dal pagamento degli oneri e dell’oblazione. Questo percorso, se correttamente seguito dal tecnico, garantisce tempi certi e notevolmente più rapidi rispetto alla procedura ordinaria.
La procedura ordinaria
Con la procedura ordinaria, l’istruttoria rimane interamente in capo all’Amministrazione comunale. Gli uffici verificano la documentazione già agli atti e, se necessario, richiedono integrazioni al proprietario, che può rispondere autonomamente oppure con l’assistenza di un tecnico.
In questo caso, la definizione della pratica dipende totalmente dai tempi dell’Ufficio, spesso più lunghi e meno prevedibili. L’iter risulta più complesso, soprattutto in presenza di vincoli o di abusi edilizi rilevanti.
Conclusioni
Per la definizione del condono edilizio a Roma, scegliere tra procedura semplificata e ordinaria non è indifferente: la prima consente di velocizzare i tempi affidandosi a un professionista qualificato, la seconda si affida invece ai soli uffici comunali, con iter più lungo.
Come Geometra a Roma, con oltre 15 anni di esperienza nel settore tecnico e immobiliare, seguo con attenzione le pratiche di condono edilizio, accompagnando i clienti nella scelta del percorso più adatto e nella predisposizione della documentazione necessaria.
Se hai una domanda di condono ancora pendente e vuoi capire come procedere, puoi contattarmi o prenotare una prima call conoscitiva gratuita e ricevere una consulenza mirata sulla tua situazione.
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Condono edilizio a Roma: definizione delle pratiche pendenti per vendere, ristrutturare o regolarizzare
A Roma sono ancora migliaia le pratiche di condono edilizio pendenti, risalenti alle leggi 47/1985, 724/1994 e 326/2003. In molti casi, l’istanza è stata presentata ma mai definita, lasciando l’immobile in una situazione di incertezza urbanistica e giuridica.
Perché è fondamentale chiudere una pratica di condono ancora aperta
Una pratica di condono non definita rappresenta un ostacolo concreto per:
– Compravendite immobiliari: senza titolo edilizio in sanatoria non è possibile attestare lo stato legittimo dell’immobile;
– Nuovi interventi edilizi: non è possibile presentare CILA, SCIA o PdC su immobili ancora non regolarizzati;
– Accesso a bonus fiscali e mutui: le agevolazioni richiedono regolarità urbanistica e catastale;
– Tutela del valore immobiliare: un abuso non sanato riduce il valore di mercato e la vendibilità del bene.
Come si ottiene oggi il titolo edilizio in sanatoria a Roma
Per definire un’istanza di condono ancora pendente, è oggi possibile scegliere tra due modalità operative previste dal Comune di Roma:
✅ Procedura semplificata – DAC 40/2019:
Introdotta con la Delibera dell’Assemblea Capitolina n. 40/2019, consente di definire la pratica tramite presentazione di una relazione tecnica asseverata e degli allegati necessari. È riservata a casi in cui non ci siano vincoli, opposizioni o documentazione mancante.
È la via più rapida per ottenere il titolo edilizio in sanatoria, anche ai fini del rilascio del certificato di stato legittimo per la vendita.
🕐 Procedura ordinaria:
Resta possibile seguire l’iter tradizionale con istruttoria piena da parte dell’Ufficio Condono, utile nei casi complessi, vincolati o con elementi da approfondire.
È più lunga, ma necessaria quando non si può accedere alla semplificata.
Un supporto tecnico completo per chiudere la tua pratica
Come geometra specializzato nel condono edilizio a Roma, offro:
– Analisi dell’istanza esistente e verifica documentale;
– Studio di fattibilità per l’accesso alla procedura DAC 40/2019 o valutazione della via ordinaria;
– Rilievi, aggiornamenti grafici e catastali;
– Redazione della relazione asseverata o integrazioni tecniche;
– Gestione della pratica presso l’Ufficio Condono fino all’ottenimento del titolo edilizio.
Quando è il momento di agire? Ora.
Chiudere la tua pratica di condono è oggi necessario per attestare lo stato legittimo, vendere casa in sicurezza, o semplicemente per ottenere nuovi titoli edilizi per ristrutturare o valorizzare il tuo immobile.
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