definizione condono edilizio Roma
Condono edilizio a Roma: definizione delle pratiche pendenti per vendere, ristrutturare o regolarizzare
A Roma sono ancora migliaia le pratiche di condono edilizio pendenti, risalenti alle leggi 47/1985, 724/1994 e 326/2003. In molti casi, l’istanza è stata presentata ma mai definita, lasciando l’immobile in una situazione di incertezza urbanistica e giuridica.
Perché è fondamentale chiudere una pratica di condono ancora aperta
Una pratica di condono non definita rappresenta un ostacolo concreto per:
– Compravendite immobiliari: senza titolo edilizio in sanatoria non è possibile attestare lo stato legittimo dell’immobile;
– Nuovi interventi edilizi: non è possibile presentare CILA, SCIA o PdC su immobili ancora non regolarizzati;
– Accesso a bonus fiscali e mutui: le agevolazioni richiedono regolarità urbanistica e catastale;
– Tutela del valore immobiliare: un abuso non sanato riduce il valore di mercato e la vendibilità del bene.
Come si ottiene oggi il titolo edilizio in sanatoria a Roma
Per definire un’istanza di condono ancora pendente, è oggi possibile scegliere tra due modalità operative previste dal Comune di Roma:
✅ Procedura semplificata – DAC 40/2019:
Introdotta con la Delibera dell’Assemblea Capitolina n. 40/2019, consente di definire la pratica tramite presentazione di una relazione tecnica asseverata e degli allegati necessari. È riservata a casi in cui non ci siano vincoli, opposizioni o documentazione mancante.
È la via più rapida per ottenere il titolo edilizio in sanatoria, anche ai fini del rilascio del certificato di stato legittimo per la vendita.
🕐 Procedura ordinaria:
Resta possibile seguire l’iter tradizionale con istruttoria piena da parte dell’Ufficio Condono, utile nei casi complessi, vincolati o con elementi da approfondire.
È più lunga, ma necessaria quando non si può accedere alla semplificata.
Un supporto tecnico completo per chiudere la tua pratica
Come geometra specializzato nel condono edilizio a Roma, offro:
– Analisi dell’istanza esistente e verifica documentale;
– Studio di fattibilità per l’accesso alla procedura DAC 40/2019 o valutazione della via ordinaria;
– Rilievi, aggiornamenti grafici e catastali;
– Redazione della relazione asseverata o integrazioni tecniche;
– Gestione della pratica presso l’Ufficio Condono fino all’ottenimento del titolo edilizio.
Quando è il momento di agire? Ora.
Chiudere la tua pratica di condono è oggi necessario per attestare lo stato legittimo, vendere casa in sicurezza, o semplicemente per ottenere nuovi titoli edilizi per ristrutturare o valorizzare il tuo immobile.
Contattami per verificare se puoi accedere alla procedura semplificata DAC 40/2019 e chiudere definitivamente la tua pratica
